in vacanza M. e arry decidono di andare a recuperare il tender che si è staccato dalla barca nella notte. ci sono 15 nodi di vento, un po' di onda. sono le 7.30 AM. maschera, pinne, snorkelata fino alla spiaggia. poi camminata fino al tender. ci saltiamo sopra, iniziamo a remare come i fratelli Abbagnale. Ci chiamano da una barca, la corrente e il vento ci spingono verso riva, distratti nel nostro sforzo. veniamo "ripescati" da Petro, architetto spagnolo in gita sulla sua pilotina con moglie e amici.
Chiamiamo via radio il nostro skipper, Giuliano:
a: arryarryarry to mosquitomosquitomosquito, mi sentite? passo
g: si, su che barca siete? passo
a: sulla barca di pedro, passo
g: non mi importa che barca è. dove siete? passo
a: qui, a 50 metri da voi. passo
g, agitato: c'è troppo vento per venirvi a recuperare con mosquito, che cosa fa Pedro?
(chiedo a pedro)
a: dice che rimane qui fino a questa sera. dice che è capitano e che può sposarci, se vogliamo. che cosa facciamo? passo
g, ormai nel panico: rimanete lì. chiamate i soccorsi, il canale 16! l'emergenza! fatemi sapere passo
a: si giuliano ora il capitano ci ha offerto una fetta di torta tipica di maiorca. è molto buona. ti faccio sapere quando la finisco. chiudo.
(voci mi hanno riportato che Giuliano è agghiacciato alle mie parole, mentre il mio equipaggio si è divertito al mio dialogo)
Il dolce tipico si chiama ensaimada. Non ne abbiamo trovate a palma di fatte come quella di Pedro. così a casa le ho cucinate per rincuorare emme al termine del primo giorno di lavoro:

e dopo la cottura:
.jpg)
buone!!!!