Due parole sulle agenzie immobiliari.

Nella colonna a lato ci sono Puntocasa e Tecnocasa. Ci sono solo due link -al momento- non per pigrizia, ma per sottolinare gli antipodi, nella visione della professione, nel modo di trattare con le persone, nella scelta degli immobili da trattare.

Puntocasa, la mia agenzia, mi ha seguito in tutto: mi ha chiesto il genere di immobile e le mie esigenze e mi ha chiesto due giorni per consultare tra le loro proposte. Dopo due giorni mi ha detto: "iniziamo con questi tre". Me li ha fatti vedere, e certamente stava iniziando a centrare quello che volevo. Stefano, il boss della mia agenzia (grazie, Stefano), paziente ha ascoltato tutte le mie domande. Come quella volta che mi sono presentato in agenzia con un foglio fitto fitto di domande, un'ora e mezza di intervista sugli immobili, alle 19. Puntocasa c'è sempre stata: non solo alla proposta d'acquisto e al preliminare, ma anche al rogito. E tutte le volte che ho incontrato l'impresa, vuoi per la scelta dei pavimenti, vuoi per le modifiche "fuori capitolato". Stefano c'è anche adesso: devo scegliere l'arredamento e sa consigliare dove lui si è trovato bene. Mi dice "qualunque cosa, non esitare a chiamare in agenzia". Ieri, al rogito, c'era lui, il ragazzo che ha seguito la pratica (P.) con Stefano e G., il commander in chief di Stefano.

All'angolo opposto... Tecnocasa. Sarò stato sfortunato io. sono entrato solo in una sede di un paesotto brianzolo. Pressapochismo: "maa... forse... può essere... devo vedere...". Scortesia: "buongiorno, ho un appuntamneto per vedere un'appartamento.." "si, non ci andiamo. lei quando vuole spendere?". Ritardo: "si, il collega con cui ha appuntamento non so dove sia, ne parli con me che è lo stesso".

La qualità delle casa di puntocasa... sembra più elevata rispetto al "vendiamo di tutto" di tecnocasa.

Caspita che tirata ho fatto su puntocasa?!